Da tempo desideravo preparare la farinata di ceci nella friggitrice ad aria e finalmente mi sono decisa.
La farinata, conosciuta anche come cecina o torta di ceci, è una ricetta golosissima, ma veramente semplice da preparare.
Si realizza con pochissimi ingredienti e, nonostante sia un piatto regionale tipico della Liguria e della Toscana, è largamente conosciuta ed amata in tutta Italia.
La farinata nella friggitrice ad aria ha conquistato immediatamente sia me che la mia famiglia.
È venuta perfettamente dorata sia sopra che sotto, morbida al centro, ma con i bordi croccanti e scrocchiarelli sotto i denti. Una vera delizia di cui fare scorpacciata morso dopo morso!
Ingredienti:
Le mie dosi sono per una teglia da 30 cm x 22 cm
- 100 gr di farina di ceci
- 300 ml di acqua a temperatura ambiente
- 16 gr di olio extra vergine di oliva
- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva per la teglia
- 3 gr di sale
- un rametto di rosmarino fresco
Preparazione:
In una ciotola ho disposto la farina di ceci, facendo la classica fontanella nel centro ed ho misurato 300 ml di acqua a temperatura ambiente.
Al centro della fontanella ho versato a filo l’acqua, stemperando con molta cura la pastella per evitare la formazione di grumi.
Ti consiglio di usare una frusta, in modo da rendere più semplice questo compito.
Una volta ottenuta una pastella liquida e priva di grumi, ho aggiunto anche un rametto di rosmarino fresco.
Quindi ho coperto la ciotola con la pellicola per alimenti ed ho fatto riposare fuori dal frigorifero, a temperatura ambiente, per circa 4 ore.
Puoi prolungare il riposo della tua pastella fino a 10 ore, ma il minimo che ti raccomando è di almeno un’ora.
Ogni tanto, sempre usando la frusta, ti consiglio di mescolarla delicatamente durante il periodo di riposo. In questo modo l’acqua si incorporerà meglio.
Trascorso il tempo necessario, ho rimosso il rametto di rosmarino e la schiuma formatasi in superficie, aiutandomi con un cucchiaio. La sua eliminazione evita che la farinata prenda un sapore amarognolo in cottura.
Ho quindi aggiunto anche l’olio extra vergine di oliva ed il sale.
Ho unto una teglia antiaderente con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva ed ho incorporato bene l’olio ed il sale al resto della pastella, mescolando con la frusta.
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Ho versato il tutto nella teglia unta che ho posizionato a metà altezza all’interno della mia friggitrice ad aria CalmDo da 25 litri.
Ho cotto la farinata di ceci nella friggitrice ad aria a 230°C per 16 minuti, abbassando a 200°C e proseguendo la cottura per altri 5 minuti finali.
Se il tuo apparecchio arriva solo fino a 200°C non è un problema. Calcola però più tempo rispetto a quello che è servito alla mia cecina per essere ben dorata sia sopra che sotto.
Nel caso tu voglia utilizzare una friggitrice ad aria a cassetto, che non possiede quindi una doppia resistenza, ti consiglio di controllare gli ultimi 10 minuti di cottura per valutare se sia o meno il caso di girarla per una doratura uniforme.
Quando la tua farinata sarà pronta te ne accorgerai facilmente. I bordi si staccano agevolmente dalla teglia e la farinata avrà assunto un bel colore dorato.
Vuoi altri spunti per preparare tante ricette con le friggitrici ad aria? Guarda tutte quelle che ho cucinato:
Puoi preparare questa ricetta con qualsiasi tipologia di friggitrice ad aria.
Come sempre, tempo e gradi sono indicativi e dipendono dall’apparecchio in tuo possesso.
Controlla quindi sempre la cottura per effettuare le modifiche necessarie.
Se sei interessato ad acquistare una friggitrice ad aria, ma non sai quale scegliere ti consiglio di leggere i miei articoli sulla friggitrice ad aria a cassetto e friggitrice ad aria a fornetto.
Inoltre, se vuoi restare sempre aggiornato su tutte le novità riguardanti questi elettrodomestici, leggi il mio articolo: Le migliori friggitrici ad aria di quest’anno.
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Vorrei informarvi che la farinata si usa farla anche a Sassari, importata dai genovesi negli anni 40 col nome di Faine’, qua esistono locali come pizzerie dove la si va a mangiare
Anche a Palermo li chiamiamo panelle.
Ciao Gavino, grazie per aver condiviso questa informazione!